BAIA in Norvegia per analizzare le opportunità di business nell'area artica
A Bodø, nella regione norvegese del Nordland, si è svolto a metà aprile il convegno High North Dialogue 2023. Business in the Arctic – Spaces of Opportunities”. Il convegno è stato organizzato da l’High North Center. Aldo Pigoli, Managing Director di BAIA e docente all’Università Cattolica, ha partecipato all’incontro all’interno della delegazione della Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI), guidata dalla dott.ssa Alessandra Caruso. Dallo scoppio della crisi ucraina, nel febbraio del 2022, il sistema di dialogo e collaborazione, scientifica ma anche politico-diplomatica ed economica tra i Paesi dell’Oceano Artico (Stati Uniti, Canada, Islanda, Regno di Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia è entrato in una fase critica, come dimostra anche lo stallo nel Consiglio Artico, l’organizzazione internazionale su base regionale istituita nel 1996, che include i Paesi dell’area, varie organizzazioni rappresentative delle comunità indigene (come i Sami e gli Inhuit) e realtà della società civile, nonché una serie di osservatori, tra cui l’Unione Europea e, dal 2013, l’Italia. Tuttavia, come solitamente accade in ogni situazione di crisi e di cambiamento, il contesto regionale si sta adattando ed evolvendo alla ricerca di nuovi spazi di integrazione ma anche di sviluppo, con particolare riguardo agli aspetti economici. Oltre che dal rappresentante italiano presso il Consiglio Articolo, il Ministro Plenipotenziario Carmine Robustelli del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Il nostro Paese è stato rappresentato all’”High North Dialogue 2023” dalla delegazione della Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI). Il Ministro Robustelli e il Prof. Pigoli hanno preso parte in qualità di relatori al Side Event organizzato dalla SIOI “The High North seen from a Southern perspective”. L’’evento ha presentato la visione italiana e mediterranea rispetto alle dinamiche dell’Artico, mettendo in evidenza le attività fin qui svolte dal nostro Paese nel cosiddetto “High North”, così come gli spazi futuri di cooperazione e sviluppo. L’intervento del Prof. Pigoli ha messo in evidenza gli ambiti di convergenza tra Artico e Mediterraneo in ambito geopolitico, della sicurezza ma anche geoeconomico, ponendo le basi per future riflessioni e progetti atti a sviluppare le relazioni tra due regioni sempre più al centro delle dinamiche europee ma anche internazionali. Aldo Pigoli è stato anche invitato dall’Ambasciata polacca in Norvegia a prendere parte all’evento dal titolo “Future of the Arctic cooperation in the context of new geopolitical situation in the region“, affrontando il tema delle sfide a cui la regione artica è chiamata alla luce del perdurante conflitto ucraino e del costante deterioramento dei rapporti con la Russia, in un ambito di sempre più intensa competizione geopolitica e geoeconomica a livello internazionale. Il 19 aprile, Pigoli e gli altri membri della delegazione italiana hanno avuto l’opportunità di incontrare il Primo Ministro norvegese, Jonas Gahr Støre, intervenuto ad aprire i lavori, oltre che di partecipare alla sessione sulle opportunità economiche che l’Artico è in grado di offrire. Da questo punto di vista, il mutare delle condizioni climatico-ambientali e le recenti evoluzioni geopolitiche e geoeconomiche a livello globale stanno producendo profonde trasformazioni che aprono spazi di opportunità per lo sviluppo di investimenti e relazioni economico-commerciali nell’area dell’Artico, coinvolgendo un numero sempre maggiore di attori economici in ambito europeo ed internazionale. Disponibilità di risorse energetiche, presenza di materie prime critiche e incentivi a livello governativo e locale sono un mix potenzialmente appetibile per le aziende italiane, anche di piccole e medie dimensioni ma con propensione internazionale e capacità innovative. Da questo punto di vista, commentando ciò che emerso dai lavori, il Prof. Pigoli ha messo in evidenza la necessità di conoscere e interpretare le attuali evoluzioni e gli scenari in chiave prospettica. Una capacità che BAIA vuole mettere a disposizione delle imprese italiane, grazie anche alle potenzialità offerte dalla tecnologia in ambito di raccolta e analisi di dati ed informazioni per sostenere e migliorare scelte strategiche e capacità operative. Aldo Pigoli ha voluto ringraziare la direzione della SIOI e gli organizzatori dell’“High North Dialogue 2023” per l’opportunità di confrontarsi con accademici, rappresentanti politici e diplomatici, manager e imprenditori da circa 50 Paesi.