BAIA è ufficialmente nata: da business unit a start up innovativa

BAIA è ufficialmente nata: prima start up italiana che offre alle aziende, comprese le PMI, strumenti di market e geointelligence basati su intelligenza artificiale, data science e network analisi. BAIA, acronimo di Business Artificial Intelligence Agency, per diverso tempo ha operato come business unit di United Risk Management. Il suo obiettivo, tutt’altro che utopistico, è quello di orientare e tutelare la crescita delle aziende italiane nei mercati internazionali. Il nome evoca uno spazio geografico protetto, perfetto per elaborare e avviare nuove strategie. Per le realtà imprenditoriali medio-piccole è un’opportunità preziosa, perché avranno finalmente la possibilità di attingere ad analisi e previsioni tipiche dell’intelligence attraverso tecnologie fino ad oggi precluse a causa dei costi ingenti. BAIA vuole “democratizzare l’intelligence” per ridurre il rischio delle aziende che esportanoo che hanno filiere di approvvigionamento all’estero. Le crisi globali recenti hanno dimostrato l’importanza e la necessità di prevedere avvenimenti geopolitici che possono destabilizzare il business. BAIA effettua previsioni economiche, analizza le relazioni tra gli stakeholder e individua i mercati più promettenti costruendo scenari simulati con le probabilità di impatto di un dato evento. Riduce i tempi, segnala i fattori di rischio, ottimizza e protegge gli investimenti. Migliora il processo decisionale aumentando la qualità delle informazioni a disposizione. BAIA offre inoltre una piattaforma digitale accessibile e democratica –sia dal punto di vista dell’investimento sia dell’uso– che dà la possibilità agli imprenditori di integrare i propri dati con quelli dei mercati attivi su scala planetaria, e di interpretarli facilmente. In BAIA l’intelligenza artificiale si fonde così con l’esperienza e la creatività umane, l’efficienza del software è valorizzata da percorsi di consulenza personalizzata guidati da esperti. Conta su un valido team di analisti di intelligence e di giovani informatici ed è sostenuta dal fondo AVM, che ne condivide l’idea. Amministratore Delegato di BAIA è Aldo Pigoli, docente all’Università Cattolica di Milano, esperto di analisi di Intelligence, di Relazioni Internazionali e dei mercati, che da oltre 20 anni dirige o coordina progetti di analisi, consulenza e formazione in ambito geopolitico e geoeconomico. Al suo fianco opera il Chief Technology Officer Andrea Carobene, fisico e giornalista, esperto di business intelligence e di applicazione di intelligenza artificiale, big data analysis e network analysis per le esigenze aziendali. «BAIA – spiega Aldo Pigoli – è l’acronimo di Business Artificial Intelligence Agency, ma rimanda anche a una rada affacciata sul mare aperto. BAIA è infatti un luogo sicuro e riservato per comprendere le dinamiche geopolitiche e geoeconomiche (come la guerra in Ucraina, il Coronavirus e il Climate Change), individuare e monitorare gli eventi in grado di influenzare negativamente i mercati, le supply chain e la business continuity delle aziende, prevenire le minacce. BAIA è anche un trampolino di lancio per chi vuole navigare il mare aperto anticipando le evoluzioni, individuando le opportunità e scoprendo nuovi mercati.» «BAIA offre consulenza, – aggiunge Andrea Carobene – ma soprattutto report periodici personalizzati contenenti le nostre previsioni, nonché una piattaforma di analisi a disposizione dei clienti. I nostri prezzi sono competitivi grazie all’uso intensivo della tecnologia e alla fedeltà alla nostra missione di intelligence democratica per rendere più competitive le aziende italiane sui mercati internazionali.»

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